TRE SEMPLICI DOMANDE


1. Può un PRIVATO CITTADINO SENZA ALCUNA CARICA PUBBLICA prendere visione di ATTI STRETTAMENTE PRIVATI condividendone i contenuti pubblicamente?

2. Se, come crediamo, la risposta è NO,  il sindaco  quali provvedimenti intende adottare?

3. Chi parla tanto male delle precedenti amministrazioni ha dimenticato di averne fatto parte fino all'ultimo, votando addirittura il bilancio due giorni prima delle elezioni?


Anto&Gio 

LA RESA DELL'ODIO



"La pace, il popolo, l'amore per la verità, la tenacia di chi non vuole arrendersi hanno trionfato".

Dedicata a chi non molla MAI.


A&G

BASTA PIANGERE



Cari lettori, 

proprio ieri, alla comparsa di un nostro articolo su quello che secondo noi è la grande “invenzione” del volontariato, dal blog ufficiale della lista di "Cuore Popolare" il "presidente in pectore" ha abbozzato una risposta che naturalmente, come da noi ampiamente pronosticato, è puntualmente scaduta sul personale. 

Prima di rispondere al presidente Costantino De Cristofano però, inviteremmo, qualora leggessero questo nostro intervento, il sindaco dott. Anastasio Napoletano e gli amministratori eletti nella compagine della lista di prendere immediatamente atto della gravità di quello che stanno tentano (vanamente) di fare queste persone, cioè zittire con le accuse, i ricordi “amarcord” di cui non frega veramente nessuno, e le frecciate (di una bassezza intellettuale da bassifondi) che sono state lanciate sul BLOG UFFICIALE DI UNA LISTA CHE “DOVREBBE” AMMINISTRARE IL PAESE. 

Iniziamo subito nel dirvi che la nostra attività di scrittura dalle pagine del blog va molto spesso a interpretare quelli che sono gli umori, le dicerie e le volontà del popolo. La verità di quanto scritto, se leggete attentamente, viene sempre scandita dal “condizionale”. Però in molti casi, vedendo le reazioni dei nostri bersagli, “a pensar male è peccato ma molto spesso si indovina”. E il popolo ci azzecca sempre. 

Caro presidente di cuore popolare, noi ti rispondiamo colpo su colpo, in quanto il tuo blog e la tua attività di scrittura ti servono solo per restare aggrappato ad un treno su cui ti sei acchiappato con le unghie, e da cui sai che molto presto dovrai scendere.

Noi parliamo e scriviamo da cinque anni, tu dov’eri, avevi il bavaglio alla bocca? Ti sei sbizzarrito tutto di un tratto? Cosa vuoi da noi se tuo figlio Antonio, nonostante le tue lodi, non è stato eletto dal popolo? Parli di titoli e competenze, che guarda caso possiede solo tuo figlio. Di' la verità, vi siete accordati prima sugli assessori esterni (non è un segreto, visto che il sindaco lo ha dichiarato ai giornali). Dici le bugie. Alla tua età non è bello.

Abbiamo notato che anche quando firmiamo articoli condivisi (come questo e come lo scorso, non a caso firmato "Raviscanina Voce Libera") non perdi occasione per attaccare sempre la stessa persona, accusandola di ogni cosa, tirando in ballo la sua famiglia, persone che non c'entrano niente e - neanche tanto velatamente - i parenti che non sono più tra noi.  

Ogni volta tiri in ballo gli anni ’70 – ’80! Ma basta, hai veramente stancato. Ma cosa vuoi che ci interessi quello che è accaduto trent’anni fa? 

Poi parli di partiti e di parlamentari, ma chi li conosce? A noi risulta che il primo e l'unico a portare Caldoro a Raviscanina fosti proprio tu!!! E non fosti sempre tu, nel 1994, a formare la lista di partito con l’allora Forza Italia? Noi non siamo mai stati nei partiti politici, tu hai cambiato tutti gli schieramenti!  

A questo punto però, noi ci fermiamo qui, anche perché potremmo continuare a scrivere per tutta la notte, ma purtroppo la sveglia domattina suona inesorabile (per noi). Ci fermiamo perché con voi è come sparare sulla Croce Rossa. Fate una sola cosa buona per il nostro paese, rassegnate le dimissioni e andate a casa. Ed evitate di nascondervi dietro un dito. Il treno vi sta per sfuggire. Non vi stiamo spazzando via noi, MA LA STORIA. 

Raviscanina Voce Libera continua la sua attività di denuncia e di scrittura contro i professionisti della mistificazione e contro coloro che antepongono l’interesse privato al bene pubblico. Non ci zittiranno mai, i loro tentativi e i loro interventi che parlano “il politichese”, insinuazioni vuote e attacchi personali bassi e scoordinati sono cose a noi sconosciute. La nostra lingua non ha padroni, non ha persone da acclamare, non ha nessuna linea stabilita con membri dell’attuale maggioranza e dell’attuale opposizione (passata e presente). Evidentemente questo vi rode, ma purtroppo nella vita c’è chi nasce libero e chi no.

ANTONELLO & GIOVANNI

LA FAVOLA DEL "VOLONTARIATO"






Cari lettori,

tutti i fatti che si stanno susseguendo in questi giorni nel nostro piccolo comune hanno dei risvolti a dir poco rocamboleschi, grotteschi, senza precedenti. Ma andiamo con ordine. 

La nuova amministrazione comunale insediatasi circa due mesi fa ha iniziato una campagna di “rinnovamento” e di azione pubblica che ha dei connotati tutti suoi e cammina secondo logiche che sfuggono all’occhio di chi le osserva. Come avevano annunciato in campagna elettorale, e come stanno scrivendo dalle pagine del neonato blog della lista “cuore popolare”, una delle azioni principali della nuova amministrazione è il volontariato attivo della cittadinanza verso la risoluzione dei “problemucci” di manutenzione ordinaria dell’ambiente cittadino . I punti all’ordine del giorno dell’agenda dell’amministrazione Napoletano sono quindi: volontariato, pulizia del cimitero, rientro di capitale nelle “rosse” casse comunali. 

Forse il sindaco e i suoi amministratori avendo frequentato raramente la piazza e la gente di Raviscanina non si stanno ponendo proprio il problema della disoccupazione, dei baif, e di un paese economicamente quasi in ginocchio (togliete pure il quasi). 

Loro vogliono la pulizia del paese, loro vogliono l’apparenza. E apparenza sia. E per questo - secondo loro - servono i volontari. E si è iniziato subito dando una bella ripulita e rinfrescata alla facciata della fatiscente chiesetta ormai in disuso di piazza “Umberto I”. Tra i volontari si è messo a completa disposizione un giovane imprenditore della zona (cugino dell’assessore esterno NON ELETTO dal popolo al bilancio del comune) che ha fornito non solo i mezzi per imbiancare la facciata, ma anche il suo lavoro personale. Fin qui un gesto nobile, poi però, come al solito, qualche buon piccione viaggiatore mi informa di una cosa molto importante che potrebbe accadere a breve. 

Ricordate il famoso consiglio pubblico indetto dall’ex sindaco Ermanno Masiello sulla disponibilità da parte di un colosso della telefonia mobile per installare un traliccio in località “La Pallara” e su cui vi rimando a leggere l’articolo sul blog “High tecnologie”? Bene, quel famoso traliccio, bocciato dalla volontà popolare, con ogni probabilità sarà installato ugualmente, sempre nei pressi de "La Pallara", ma privatamente, sul terreno di proprietà del Presidente di "Cuore Popolare". E sapete chi dovrebbe prendere in gestione il traliccio? Il nipote del nostro amico e volontario nell’imbiancare la chiesa in piazza! E sapete la concessione chi la dovrebbe dare? Il sindaco. E secondo voi il sindaco, costretto a nominare assessore esterno un non eletto dal popolo già nel suo primo consiglio per volontà dell’ideatore della lista "Cuore Popolare", potrebbe fare ostruzionismo? Usando parole "evangeliche", è più facile che un cammello passi per la cruna di un ago, che il sindaco blocchi questa presunta concessione. 

È esilarante che a riempirsi la bocca con la parola "volontariato" sia chi non ha mai mosso un dito neanche nelle proprie associazioni di competenza, demandando i lavori più faticosi ai soliti poveri malcapitati, così come è strano che a parlare di volontariato siano persone che si fanno vedere in piazza una volta all'anno (per non dire una volta ogni cinque).

Come funziona? Dai cittadini volete il volontariato, e voi volete ingrandirvi? Ma pensate davvero che veniamo da Ciauccia

Noi, come il 99% della popolazione raviscaninese, NON siamo amministratori pubblici, non apparteniamo a pro loco politiche e politicizzate, non abbiamo velleità elettorali (e l'abbiamo dimostrato NON candidandoci alle passate elezioni, nonostante svariate proposte) e quindi non abbiamo bisogno di "apparire" finti benefattori del nulla (NB: ma tanto a questo non crede più nessuno). Noi, come il 99% della popolazione, abbiamo impegni personali che purtroppo ci impediscono di dedicare il nostro tempo nella ristrutturazione di chiese, cimiteri e strade. Non ne abbiamo nemmeno le competenze, visto che nella vita ci siamo occupati di altre cose. Ma soprattutto non ne abbiamo il permesso, dal momento che per svolgere determinate mansioni serve una procedura ben delineata: sì, perché se non lo sapete, un cittadino non può scendere in strada per apportare lavori sul suolo comunale senza aver seguito tutto l'iter burocratico necessario. Un iter che è stato introdotto - tra le tante altre cose - proprio per evitare che qualcuno prendesse iniziative senza averne permessi e competenze (per non parlare degli aspetti assicurativi ed economici). E meno male che conoscete leggi e regolamenti... 

Quello che voi state chiamando (impropriamente) "volontariato" è una favola di vostra invenzione. Una favola a cui nessuno ha mai creduto.

Il volontariato, quello vero, è un'altra cosa. Fatevene una ragione, finché siete in tempo. 

Raviscanina Voce Libera

PS: visto che è facile intuire dove qualcuno andrà a parare rispondendoci, chiariamo già da subito che il nostro articolo NON E' ASSOLUTAMENTE RIVOLTO ai ragazzi (nostri coetanei e soprattutto amici) che hanno deciso di darvi una mano. Chiedervi di non entrare sul personale (come fate ogni volta) sarebbe troppo, e quindi ci fermiamo qui. 



PARLA DE BALSI: "IL BON TON NON È UN OPTIONAL!"




Qui di seguito il commento di Daniele De Balsi a margine del consiglio comunale. 

«Ho ascoltato con interesse la lettura della programmazione 2013-2018 e, non senza ironia, dico che tale programmazione è a dir poco ambiziosa. Volesse il cielo si verificassero tutti i propositi del sindaco! Le Terme, per esempio, sarebbero una cosa bellissima, ma credo che Raviscanina abbia bisogno di ben altri provvedimenti. Ha bisogno, per esempio, di risistemare una rete idrica che fa “acqua” da tutte le parti, di una regolamentazione seria per quanto riguarda la raccolta rifiuti, della sistemazione della viabilità e della segnaletica verticale, di un’ottimizzazione della rete elettrica (spegnendo le luci che non servono e accendendo quelle necessarie, nei vicoli e di fronte alle abitazioni). Penso poi alla villa comunale, al verde pubblico e al cimitero, luoghi abbandonati all’incuria più totale. 

Bisogna, poi, escogitare qualcosa per i giovani, senza prenderli in giro con la storia del volontariato e con le divise “seminuove” della protezione civile, raccattate e distribuite solo a scopo elettorale. (Speriamo non facciano la stessa fine dei Rangers). 

Per quanto riguarda gli anziani e i meno abbienti, ho proposto ufficialmente al Consiglio comunale l’istituzione di un “social bus”, una navetta che, due-tre volte al giorno, accompagni i residenti delle zone rurali e periferiche agli uffici nel centro del paese. In merito al rincaro dell’imposta sui rifiuti, ritengo che per pagare meno sia necessario che paghino tutti, e affinché paghino tutti è doveroso combattere il fenomeno delle “residenze false”, riconoscibili soprattutto in periodo elettorale: solo per rispetto della privacy e per evitare spiacevolissime sorprese non pubblico i nominativi dei “probabili” evasori di Raviscanina, tra cui spiccano nomi illustri (si fa per dire). 

Esprimo, poi, profonda delusione per le deleghe, concesse o non concesse a scopo “terapeutico”, forse per sedare gli animi. Per non parlare della Comunità Montana! Ancora nulla si muove sul fronte dei mancati pagamenti ai Baif: chi si farà carico di tale responsabilità? È per questo che la delega alla Comunità Montana del Matese giace ancora nel cassetto polveroso del sindaco Napoletano? 

In merito alla questione farmacia, infine, mi sento di manifestare tutta la mia delusione per l’approccio che hanno avuto i consiglieri di maggioranza verso le istituzioni, abbandonando l’aula: una mancanza di rispetto non nei miei confronti, ma nei confronti delle persone che rappresento e della questione importantissima che stavo sollevando, e cioè la riapertura della farmacia. A tal proposito dico che il bon ton e la conoscenza dei regolamenti non sono optional».

DANIELE DE BALSI


Naturalmente, se qualcuno intende rispondere alle dichiarazioni del consigliere di opposizione, saremo felici di mettere a disposizione le pagine del nostro blog.

ADESSO BASTA!




Consiglio comunale fiume e non privo di momenti di tensione, quello andato in scena questo pomeriggio. Riassumendo, sono stati eletti Daniele De Balsi nella Commissione elenchi per i giudici popolari, Giovambattista De Sisto nella Commissione per il regolamento comunale e Domenico Petrucci nella Commissione edilizia. 

Il sindaco - dott. Anastasio Napoletano - ha poi conferito all'assessore Antonio De Cristofano la delega al bilancio patrimonio e tributi, specificando che presto saranno elargite deleghe anche al vicesindaco e assessore Bruno Corona. Sempre il primo cittadino, poi, ha letto al consiglio un lungo comunicato nel quale venivano illustrate le iniziative che la sua maggioranza intende mettere in atto: i contenuti del comunicato ricalcano grandi linee il programma della lista "Cuore Popolare" presentato alle scorse elezioni amministrative di maggio. 

Queste, in gran sintesi, le notizie di maggior rilievo dal punto di vista strettamente amministrativo. 

Il consigliere De Sisto, in seguito, ha puntato il dito contro l'amministrazione per i toni ingiuriosi usati sul sito ufficiale di Cuore Popolare nei confronti della compagine di opposizione e in particolar modo nei confronti della famiglia De Sisto: "Sono allergico alle denunce, ma ciò che sta accadendo sul sito internet della componente Cuore Popolare (per non parlare di Facebook) nei confronti del mio gruppo politico e soprattutto della mia famiglia è inammissibile e aberrante; pertanto, se questa vergogna non finirà, sarò costretto a rivolgermi alle autorità competenti". 

Assolutamente sorprendente - a mio avviso - è stata la risposta di tutti (e sottolineo TUTTI) i consiglieri di maggioranza, che hanno dichiarato di non essere a conoscenza degli articoli che scrive questo signore. A dire il vero, mi sembra ugualmente grave che i consiglieri eletti in una lista non siano a conoscenza di ciò che abitualmente viene pubblicato sul sito ufficiale della stessa, per giunta dal suo fondatore. 

Cari amici della maggioranza, però è strano: ogni volta che io e Antonello scriviamo un articolo - pur rimanendo sempre nell'ambito della civiltà e della buona educazione - dobbiamo sorbirci critiche, lamentele, 'mmasciate, telefonate, lettere e visite "a domicilio". Quando invece a scrivere sono i professionisti del turpiloquio e della menzogna, nessuno ha visto niente. Com'è possibile?

Così come nessuno sa niente del "sollecito di licenziamento" al mio giornale, vero? E quando siamo stati paragonati a famiglie di ben altro spessore? Almeno c'eravate in piazza quando ci è stata rivolta ogni tipo di offesa? La parola "pisciaturo" l'abbiamo ascoltata solo noi? Penso proprio di no, visto che tale dicitura è stata anche rivisitata e ribadita pubblicamente dalle pagine di Facebook. 

In merito a tutte queste belle parole non abbiamo ascoltato alcuna rettifica da parte del vostro gruppo. Come se nulla fosse accaduto. (In compenso, però, abbiamo ascoltato il pubblico encomio rivolto a questo signoreletto solennemente durante il primo consiglio comunale).

Per quanto mi riguarda, non esisterà mai nessun articolo, nessuna offesa, nessuna insinuazione più o meno pubblica in grado di scalfire i valori di lealtà, umiltà e LIBERTA' che ho imparato dalla mia famiglia. Ma adesso sono stati oltrepassati tutti i limiti ed è giunto il momento di dire BASTA!



Giovanni Valerio De Cristofano