TI VOGLIO BENE BERLINGUER!


Cari lettori,
eccomi tornato.
La parentesi estiva è giunta a conclusione, la politica ha ripreso già da qualche settimana i suoi lavori. Ci eravamo lasciati con l’ultimo articolo di luglio annunciando che alla ripresa dei lavori del consiglio comunale qualcosa potesse succedere per le continue frizioni che vedevano coinvolto il Sindaco e alcuni consiglieri del suo schieramento.
Sembrava che nel primo consiglio che si è regolarmente svolto circa una settimana fa molti consiglieri nell’approvazione del bilancio potessero astenersi proprio per le divergenze avvenute col Sindaco. Così non è stato.
Il bilancio è stato approvato all’unanimità (opposizione esclusa naturalmente).
Nel testo del bilancio ci sarebbe un “piccolo” aumento (il 100%) dell’IRPEF (Imposta diretta sui redditi delle persone fisiche) che ha visto l’insorgere dell’opposizione, ma che si è conclusa con un nulla di fatto.
Il fatto di un semplice consiglio comunale che approva il suo bilancio potrebbe non destare alcuna notizia degna di nota.
Però mi era subito sembrata strana una cosa.
Uno dei consiglieri, e precisamente il consigliere Pasquale Ciallella ha alzato la mano e ha approvato senza alcun dire il testo del bilancio.
Una cosa veramente strana, e vi spiego subito il perché.
Da anni ormai il consigliere di “Sinistra e libertà” (questo l’ultimo schieramento in cui era annoverato, se è cambiato mi scuso preventivamente per l’errore) è la spina nel fianco di quest’amministrazione.
Le divergenze di vedute col Sindaco e l’allontanamento della politica della maggioranza per i problemi reali del popolo da lui stesso dichiarato hanno visto il consigliere non solo astenersi per lunghi periodi dal consiglio comunale, ma addirittura ad astenersi dall’approvazione di alcuni bilanci proposti dalla sua stessa maggioranza.
Siccome siamo abituati ai continui tira e molla del consigliere che puntualmente e “magicamente” ritorna al suo posto e continua a sostenere la maggioranza come se niente fosse anche in questo caso la cosa poteva passare in sordina. Ma questa volta l’approvazione del bilancio da parte del consigliere di Sinistra e libertà ha avuto un prezzo.
Infatti, ad una settimana circa dal consiglio comunale, Il sindaco ha nominato (nella segretezza più totale) un altro assessore esterno (l’altro è assessore alla cultura) per le dimissioni dell’assessore uscente Barbato allontanatosi per motivi di lavoro. Sapete chi è stato nominato assessore? Il figlio del consigliere Ciallella.
Finalmente i conti tornano.
Cari lettori,
a questo punto facciamo un attimo il quadro della situazione, anche perché credo che ormai l’emergenza democratica in questo paese è una cosa più che tangibile.
E non perché sia contrario a tale nomina, non mi si voglia, di un ragazzo pieno di pregi e di qualità e che credo possa fare veramente bene all’interno del consiglio comunale (sicuramente molto meglio degli assessori finora nominati dal sindaco) e cui auguro veramente di riuscire, ma da queste pagine io, come il popolo intero, contesto un modo di fare.
Il modo di fare “scorretto”, il modo di fare “losco”, il modo di fare scambio di favori, il modo di fare di questi “presunti” membri della sinistra dirigenti di sindacato che hanno ammazzato la sinistra, il modo di fare “democristiano”, il modo di non fare politica.
Un paese che ha una forte tradizione di contestazione come il nostro non può accettare questo. Non lo possono accettare i consiglieri comunali che han dichiarato di non sapere nulla dell’accaduto ma che la notizia sia vera. Non lo possiamo accettare come società civile.
La democrazia è in pericolo.
Posso solo dire la mia certezza, che questa nuova fase politica, se va avanti con questo chiaro orientamento che va contro l’ideale socialista non è apportatrice di bene né per il paese né tantomeno per il popolo.
La lacerazione resterà insanabile.
La chiara e palese fase di apertura della sinistra verso ogni forma di “compromesso” da parte dei membri del potere porterà la vostra fase politica ad un inevitabile tramonto.
Nessuno si ricorderà di voi. Nessuno avrà nostalgia del vostro non fare politica. Nessuno ricorderà il vostro operato come innovativo ed efficiente. Nessuno avrà più voglia di sentire la vostra retorica. Ciascuno porterà la propria responsabilità. Ciascuno dovrà mettere la faccia quando sarete chiamati a parlare in pubblica piazza.
E nulla possiamo davanti a questi continui affronti e al continuo attacco alla democrazia fatto da questi personaggi che occupano la scena politica da tanti anni e che non han svoltato neanche davanti al corso degli anni.
Caro Berlinguer, questa è la nostra sinistra?

Antonello ORDANI