HABEMUS PREUTU


Cari lettori,
oggi pomeriggio alle ore diciotto circa verrà accolto in piazza Umberto I il nuovo parroco di Raviscanina, Don Armando Visone.
Il parroco andrà a subentrare al nostro compaesano don franco Sbriglia.
Credo che la popolazione sia abbastanza in fermento per questo nuovo arrivo, si sa, in un piccolo paese come il nostro anche questo fa notizia, ed è anche giusto che sia così.
Però una cosa non mi è chiara. Come mai sia stata presa la decisione di cambiare il prete.
Come apprendo da alcuni “assidui frequentatori di parrocchia”, “teodem”, “catto-comunisti”, “cristiani dell’ultima ora” e chi più ne ha più ne metta, il nostro compaesano Don Franco Sbriglia predecessore fino a ieri del nuovo arrivato, a quanto pare non godesse della simpatia di molti (a torto o a ragione non lo so né lo voglio sapere).
E da dire che la curia gli aveva affiancato anche un giovane seminarista che ha veramente movimentato il nostro paese riuscendo a riavvicinare molti giovani alla chiesa.
Sono stati mandati via entrambi.
E ci sarebbe di più, il vescovo avrebbe motivato questa scelta dicendo che ha avuto “pressioni dall’alto”.
Quali sono state queste pressioni e soprattutto da parte di chi sono state fatte?dalla politica probabilmente? E perché sono state fatte pressioni? Cosa è accaduto ? 
 Per una “sbronza” forse?
Non si sa e forse non lo sapremo mai.
Comunque cari lettori, e lo dico da laico quale sono, spezzo una lancia a favore del parroco don Franco Sbriglia che almeno ha avuto il grande pregio di esimersi dal fare politica (visto che i suoi predecessori dalla metà degli anni ottanta alla metà del duemila erano politicanti a tutto spiano), saluto il seminarista Vittorio per l’ottimo lavoro fatto e saluto il nuovo arrivato augurandogli di lavorare tanto e bene visto che il nostro non è un paese facile.
E mi auguro, per me e per voi tutti anche, che non si conceda alla politica, di un altro prete pretoriano non ne abbiamo decisamente bisogno.

ANTONELLO ORDANI

ROSSI... DALLA VERGOGNA!!!


Cari lettori, 
dal contatore di visite del nostro blog leggo un numero incredibile: 10.090! GRAZIE! Siete voi e solo voi gli artefici di tutto questo perché se all'inizio le vostre attenzioni potevano esser frutto soltanto di curiosità, adesso, dopo due anni, ogni accesso ha per noi un significato ben più profondo: è una testimonianza! La testimonianza che i cittadini di Raviscanina amano tantissimo il proprio paese, con buona pace di chi vorrebbe vederli "anestetizzati" a un potere vergognoso che ormai fa acqua da tutte le parti.
A riprova di ciò, riporto un dato apparentemente di poco conto, ma sostanzialmente decisivo. Circa tre settimane fa, pur non avendo pubblicato nuovi articoli, notammo un numero di contatti giornalieri molto alto, per nulla normale. 
In quei giorni Antonello mi parlava di una piazza  molto inquieta, nella quale iniziavano a circolare notizie confuse, notizie che, se dimostrate, avrebbero segnato l'ennesima sciagura per il nostro paese. 
Ebbene, erano i giorni della nomina, per motivi politici, del figlio del dissidente-consigliere-comunale-comunista Ciallella all'assessorato ecologia. Ecco perché la gente si riversava sul nostro blog: voleva  capirci qualcosa, freneticamente. Testimoniava, appunto, l'amore per il proprio paese unito all'indignazione per i magheggi scandalosi che in esso si stavano consumando.

Mi dispiace, ma questa nomina coatta ha turbato (e non poco!) tutti. Perfino i fedelissimi del sindaco, quelli che chiamo simpaticamente pretoriani, stavolta hanno vacillato. 
Sinceramente non credo che nella storia di Raviscanina, ma anche in quella dei paesi dell'Altomatese, sia mai avvenuto un caso di "parentopoli" così evidente, così sfacciato. 
Questo è uno schiaffo - l'ennesimo! - alla  nostra cittadinanza tutta, che ormai di questi signori ne ha le palle piene!

E pensare che questi tizi ci fanno anche la morale. Eh, perché loro sono  de sinistra, loro  sono  quelli che vanno ai cortei sindacali perché "stanno dalla parte dei lavoratori" (dalla parte dei lavoratori nominati  per parentela, che avete capito?), quelli che, con quell'espressione sempre sofferente, chiedono giustizia sociale e meritocrazia, che appoggiano i grandi movimenti studenteschi organizzati per dire NO ai baroni, alle clientele e alle parentopoli salvo poi farsi nominare i figli agli assessorati che contano, a scapito di chi, pur essendo ugualmente meritevole e qualificato, i santi in Paradiso non ce li ha.
Sono proprio loro, i compagni rossi!
 
Avanti popolo, alla riscossa, BANDIERA ROTTA, BANDIERA ROTTA!!!


Giovanni
PS: vale anche per me il discorso fatto da Antonello nel precedente articolo. Non si mettono qui in discussione le capacità del neo-assessore - un ragazzo squisito a cui auguro sentitamente un buon lavoro - bensì le modalità altamente discutibili della sua nomina, avvenuta per motivi diversi dalla meritocrazia. Rigetto quindi anzitempo al mittente ogni possibilità di equivoco ricordando, inoltre, che tutte le battaglie portate avanti in questo blog sono sempre e solo a carattere politico e mai a livello personale.