Provo da un po' di giorni a scrivere un resoconto più o meno credibile sull'anno appena trascorso, qui a Raviscanina. Soprattutto cerco di trovare, nell'immobilismo generale, qualcosa di veramente positivo che sia accaduto alla nostra comunità, tutta e senza distinzioni. Ma proprio non ci riesco.
Dovremmo accontentarci del fatto che le vergogne toccate nel 2009 non siano aumentate di molto. Magra consolazione. Ma è anche vero che non sono state risolte, e sono sempre le stesse. La farmacia resta chiusa, la questione rifiuti non è stata nemmeno sfiorata, l'immagine della nostra città a livello nazionale è ormai negativa (vedi Striscia la Notizia prima, Sky Tg 24 poi: rimpiango i tempi dell'anonimato assoluto), e, come se non bastasse, aleggiano le ombre di situazioni giudiziarie molto spigolose, delle quali però questo blog si è occupato e si occuperà sempre in maniera molto marginale (non siamo una Procura!).
Nel Palazzo tutto tace: nessuna novità! Il brutto è che, ahinoi, tutto tace anche dai banchi di quella che dovrebbe essere l'opposizione, opposizione che riesce, ancora una volta, a irritare i propri militanti. Si dice che questo sia l'unico paese dove si parla peggio dell'opposizione che della maggioranza. Nulla di più vero, ma questo potrebbe anche essere uno spunto di riflessione: forse significa che a Raviscanina non tutti sono "pretoriani", e che anzi ci sia una grande voglia di alternativa, di proposte nuove e costruttive per il nostro paese, di opposizione, appunto.
La base richiede nuove organizzazioni dal basso, con i giovani, ma i decani del non/potere di minoranza fanno orecchie da mercante. Tra due anni ri-ri-ri-ri-ricandideranno alle massime cariche qualche ultrasessantenne consegnando, per l'ennesima volta, la vittoria agli avversari. Che strateghi!
La beffa è che, per l'ennesima volta, dall'altra parte saranno candidati i giovani all'insegna di un rinnovamento che, anche se evidentemente di facciata, proporrà volti nuovi soprattutto nella figura del candidato sindaco, che avrà con ogni probabilità meno di trentacinque anni.
Chiusa parentesi, RaviscaninaVoceLibera augura a tutti i lettori un FELICE 2011! Come sarebbe bello se potessimo, almeno una volta, organizzare una festa di Capodanno tutti insieme, in piazza! Le pro-loco potrebbero pensarci per il prossimo anno... Magari si ridurrebbe anche quella tremenda esplosione di botti -a volte veri e propri ordigni- pericolosa per tutti e della quale, come al solito, nessuno si preoccupa (qualche giorno fa è stato fatto letteralmente esplodere un cassonetto)*.
Un augurio e un GRAZIE particolare va poi ai nostri lettori: abbiamo ormai superato quota 7.000 visite, un numero davvero incredibile per il nostro piccolo blog.
Buona fortuna, e buon 2011!
GioV.
*Non ci si riferisce, ovviamente, né ai piccoli raudi (innocui) né ai fuochi d'artificio ammirati la notte di Capodanno, sempre apprezzati e spettacolari. Il riferimento va esclusivamente alle bombe rudimentali che alcuni, qui a Raviscanina, realizzano e fanno esplodere. Come si specificava nell'articolo, una di esse ha fatto letteralmente saltare in aria un cassonetto dei rifiuti: puro vandalismo, nonché pericolo vero per i cittadini. Perché se qualcuno, innavvertitamente, si trovasse nei paraggi dell'ordigno poco prima dell'esplosione farebbe la fine di quel cassonetto.
Dovremmo accontentarci del fatto che le vergogne toccate nel 2009 non siano aumentate di molto. Magra consolazione. Ma è anche vero che non sono state risolte, e sono sempre le stesse. La farmacia resta chiusa, la questione rifiuti non è stata nemmeno sfiorata, l'immagine della nostra città a livello nazionale è ormai negativa (vedi Striscia la Notizia prima, Sky Tg 24 poi: rimpiango i tempi dell'anonimato assoluto), e, come se non bastasse, aleggiano le ombre di situazioni giudiziarie molto spigolose, delle quali però questo blog si è occupato e si occuperà sempre in maniera molto marginale (non siamo una Procura!).
Nel Palazzo tutto tace: nessuna novità! Il brutto è che, ahinoi, tutto tace anche dai banchi di quella che dovrebbe essere l'opposizione, opposizione che riesce, ancora una volta, a irritare i propri militanti. Si dice che questo sia l'unico paese dove si parla peggio dell'opposizione che della maggioranza. Nulla di più vero, ma questo potrebbe anche essere uno spunto di riflessione: forse significa che a Raviscanina non tutti sono "pretoriani", e che anzi ci sia una grande voglia di alternativa, di proposte nuove e costruttive per il nostro paese, di opposizione, appunto.
La base richiede nuove organizzazioni dal basso, con i giovani, ma i decani del non/potere di minoranza fanno orecchie da mercante. Tra due anni ri-ri-ri-ri-ricandideranno alle massime cariche qualche ultrasessantenne consegnando, per l'ennesima volta, la vittoria agli avversari. Che strateghi!
La beffa è che, per l'ennesima volta, dall'altra parte saranno candidati i giovani all'insegna di un rinnovamento che, anche se evidentemente di facciata, proporrà volti nuovi soprattutto nella figura del candidato sindaco, che avrà con ogni probabilità meno di trentacinque anni.
Chiusa parentesi, RaviscaninaVoceLibera augura a tutti i lettori un FELICE 2011! Come sarebbe bello se potessimo, almeno una volta, organizzare una festa di Capodanno tutti insieme, in piazza! Le pro-loco potrebbero pensarci per il prossimo anno... Magari si ridurrebbe anche quella tremenda esplosione di botti -a volte veri e propri ordigni- pericolosa per tutti e della quale, come al solito, nessuno si preoccupa (qualche giorno fa è stato fatto letteralmente esplodere un cassonetto)*.
Un augurio e un GRAZIE particolare va poi ai nostri lettori: abbiamo ormai superato quota 7.000 visite, un numero davvero incredibile per il nostro piccolo blog.
Buona fortuna, e buon 2011!
GioV.
*Non ci si riferisce, ovviamente, né ai piccoli raudi (innocui) né ai fuochi d'artificio ammirati la notte di Capodanno, sempre apprezzati e spettacolari. Il riferimento va esclusivamente alle bombe rudimentali che alcuni, qui a Raviscanina, realizzano e fanno esplodere. Come si specificava nell'articolo, una di esse ha fatto letteralmente saltare in aria un cassonetto dei rifiuti: puro vandalismo, nonché pericolo vero per i cittadini. Perché se qualcuno, innavvertitamente, si trovasse nei paraggi dell'ordigno poco prima dell'esplosione farebbe la fine di quel cassonetto.