PER CHI GIOCA A NASCONDINO


L'amministrazione comunale continua a giocare a nascondino. Nonostante la nostra richiesta di convocare il consiglio comunale in luoghi e orari che consentano a tutti i cittadini di assistere al dibattimento, il sindaco e la sua maggioranza scavalcano ancora una volta gli interessi del popolo e convocano l'adunanza il 22 ottobre, sempre nell'angusta stanzetta di P.zza Umberto I, alle ore 15, un orario che ostacola palesemente la presenza di tutti i cittadini.

Quello del 22 sarà un consiglio importantissimo: i temi sul tavolo saranno tanti e cruciali. Si parlerà di lavori pubblici, cimitero, scuola, viabilità, economia, e sarebbe stato bello rendere partecipe tutta la cittadinanza al dibattimento di tematiche così attuali e scottanti. Ma purtroppo così non è stato. 


Invitando i raviscaninesi tutti a fare un piccolo sforzo e presenziare al consiglio comunale del 22, ricordiamo ai gentili signori dell'amministrazione comunale che non basterà convocare un'adunanza alle 15 per non far sapere ciò che ne verrà fuori. 

Viviamo nell'epoca della multimedialità, di internet, della condivisione: anche chi frequenta poco la piazza ha la possibilità di informarsi con un computer o un cellulare.

Ci vediamo martedì prossimo. Sarà un piacere.

I ragazzi di Raviscanina Voce Libera. Mai servi, mai domi.


CUORE MALATO


Dunque, si rincorrono le voci di una importante frizione interna al gruppo di maggioranza. I bene informati raccontano di una riunione di fuoco a "Case Pagane" nella quale sarebbero volate parole grosse tra gli esponenti di spicco del gruppo. Pare che il "cuore" soffra già di qualche strana aritmia...

Il condizionale è d'obbligo, le notizie non sono confermate, ma una cosa è certa: se le voci fossero veritiere non ci sarebbe nulla di sorprendente, almeno per noi di Raviscanina Voce Libera. 

Anzi, ci sorprende che tale spaccatura non sia avvenuta prima, visto che "consiglieri e assessori del cuore" hanno visioni diversissime tra loro... inconciliabili! Tirano semplicemente a campare mascherando (neanche tanto) le divergenze. E mentre loro tirano a campare c'è chi, pur non avendo cariche, si occupa in modo massiccio della cosa pubblica, decidendo e disponendo provvedimenti per il nostro paese con un impatto e un'efficacia infinitamente maggiori rispetto a qualsiasi altro amministratore pubblico, sindaco compreso. 

Ebbene, cari amici lettori: in un contesto così stravagante vi sembra tanto sorprendente una resa dei conti nel gruppo di maggioranza? 

A noi no. Ma andiamo avanti...


Proprio mentre scriviamo, ci giunge la risposta di Giancarlo De Simone in merito al nostro precedente articolo (visualizzabile QUI). Cogliamo l'occasione per rispondere subito: 

caro Giancarlo, hai ragione, nei tuoi precedenti interventi non hai mai citato cartolibrerie e hai affrontato il "tema libri" da un punto di vista diverso. È proprio per questi motivi che ti abbiamo risposto, proprio perché non hai citato nessuno in particolare e perché non hai fatto chiarezza!

Inoltre, ci scrivi: "Per quanto riguarda l'acquisto dei libri l'A.C. ha fatto tutto in piena regola, e chiunque voglia o possa dimostrare il contrario, può legittimamente farlo, ma con i fatti e i documenti, non a parole". 

Parole? Ma quali parole? Forse ti è sfuggito il passaggio in cui abbiamo citato testualmente la Determina del 10/09/2013 (per visualizzarla, clicca QUI). In questo documento c'è scritto che a Raviscanina non ci sono cartolibrerie. Quindi, in questo documento (che ricordiamo avere valore legale ed esecutivo) c'è scritta una bugia enorme. Punto! Altro che parole e temi futili! Se questo per te è fare tutto in piena regola, abbiamo delle idee molto diverse di "regole"...

In ogni caso, sappiamo per certo che di questo tema (e di tanti altri) si dibatterà ampiamente nel prossimo consiglio comunale. Consiglio che chiediamo non sia tenuto nella angusta stanzetta di P.zza Umberto I in orari assurdi, ma in una sede e in orari ben più consoni ad accogliere quante più persone possibili. Vi ricordiamo che la partecipazione attiva dei cittadini alla vita pubblica è un diritto fondamentale che dovete garantire per legge! Ed è inaccettabile che un'amministrazione comunale faccia in modo che decine di persone siano estromesse dalle decisioni dei rappresentanti che hanno eletto in consiglio comunale. 

Cordialmente,

I ragazzi di RaviscaninaVoceLibera. Mai servi, mai domi.