UNA SPERANZA PER IL NUOVO ANNO


E' stato un 2009 francamente triste per Raviscanina. In principio fu lo scandalo rifiuti, con Canale 5 che raccontava, in una fredda sera natalizia, quanto la nostra amministrazione fosse disattenta e superficiale nella gestione di una problematica così seria e complessa. A tutt'oggi, dopo un anno, i problemi relativi ai rifiuti sono sempre gli stessi, e non è cambiato nulla. Beh, a dire il vero, sui rifiuti qualcosa è cambiato: la bolletta! Aumentata del 130%, per un totale di €2,50 al metroquadro. E Ailano paga la metà della metà.

Il 2009 è stato l'anno del tanfo al cimitero, un tanfo non si sa bene di che cosa (anche se è facile immaginarlo...), un tanfo coperto più volte alla buona fino ad una risoluzione definitiva (pare...) arrivata dopo molti mesi. Meglio tardi che mai! Come si dice, solo alla morte non c'è rimedio...

Una risposta non è stata data sulla questione della disoccupazione giovanile: il sindaco continua, nonostante i richiami pressanti della gioventù raviscaninese, a fare orecchie da mercante sul tema, mostrando un interesse pari a zero. Purtroppo, un'opportunità ai giovani, il sindaco dovrebbe darla per forza. Ricordo ahimè al primo cittadino, che il rapporto mortalità/natalità a Raviscanina quest'anno è stato di 8:1, e se i giovani non avranno, nell'immediato futuro, una stabilità lavorativa, quindi economica, non potranno garantire famiglie, e quindi natalità. Se anche nei prossimi anni il trend si confermerà tale, Raviscanina sarà condannata all'estinzione. Io direi che sarebbe ora di pensarci, sindaco.

Intanto la farmacia chiude. Oggi è l'ultimo giorno. Senza se e senza ma. Chiude, forse definitivamente. E nella casa comunale tutto tace, come se nulla fosse successo.

La piazza cade a pezzi. Ringhiere scollate, marmi completamente divelti...neanche li avessero fissati con la vinavil! Sapete una cosa? Io preferivo i ferri e l'asfalto! Si parcheggiava meglio, si circolava meglio, e sui ferri ci si poteva anche appoggiare senza rischiare di volare da Seneca!
Neanche l'ippocastano risparmiarono...
Meglio fermarmi qui, anche se potrei andare avanti ancora a lungo sulle ombre del 2009 raviscaninese, ci sarebbero ancora le primarie del Pd, i pasticci con le pro loco, la regolarizzazione degli L.S.U. , ma di questo abbiamo già largamente discusso sul nostro blog.

A proposito, è mio dovere ringraziare, uno per uno, i nostri -ad oggi- duemilatrecentottanta visitatori! Un numero che, all'apertura del blog, avevamo pronosticato di ragiungere forse al terzo anno di attività, e che abbiamo raggiunto invece in soli sei mesi! Vogliamo credere che quest'affetto (o curiosità, chiamatela come vi pare...) che circonda il nostro blog, sia frutto di una voglia di vedere il nostro paese diverso, libero finalmente dallo schiavismo delle disattenzioni, degli svarioni e delle ingiustizie. Perchè questa è la speranza del sottoscritto e del "socio" Antonello (compagno proprio non mi viene...).

Un grazie particolre a Pietro (Ubaldone) che ci cura il sito e che ha realizzato questa bellissima grafica natalizia a tempo record, a Pino per il logo che inseriremo presto e a tutti quelli che, anche solo con un'idea, hanno contribuito al successo delle nostre pagine virtuali.

Buon 2010,

gVn

AUGURI DI BUON NATALE


Lo staff di Raviscanina Voce Libera vi Augura un Sereno Natale.

CIAO CIAO FARMACIA!

Tra pochissime settimane Raviscanina non avrà più la sua farmacia. Ciò significa che tutti i cittadini, dovranno cominciare ad abituarsi all'idea di recarsi a Sant'Angelo d'Alife o ad Ailano per comprare un'aspirina.
Una brutta tegola, a mio avviso, questa. La competenza, la cortesia e la puntualità del personale ci mancherà, ma più di tutto ci mancherà quella piccola grande comodità di avere una farmacia nel cuore del nostro paese.

Mi dispiace che questo problema si avverta ancora poco, ma è logico che sia così: tutto è ancora come prima, anche se sono sicuro che tutto cambierà quando, al primo raffreddore, saremo costretti a salire in macchina oppure accontentarci di un the caldo. Già immagino gli improperi!!!

Credo che un intervento da parte delle istituzioni comunali sia opportuno, per cercare di scongiurare questo pericolo, a mio avviso molto serio perchè riguarda direttamente delle tematiche delicate, come le malattie. Perché non ci sono solo raffreddori, purtroppo.
A tale scopo si è mosso il gruppo di opposizione, che ha chiesto al sindaco una riunione dei capigruppo per discutere la questione.

Daremo conto di eventuali sviluppi.


gVn

UNA COMMISSIONE TUTTA PER ME!!!

Cari lettori,
il giorno 30 novembre 2009, alle ore 21.30, si è tenuto a Raviscanina un consiglio comunale che prevedeva all’ordine del giorno, tra le altre cose, l’approvazione e la nomina della commissione in materia di regolamento comunale.
La seduta è iniziata alle 21.30 (perché sia stato convocato così tardi rimane ancora un mistero, ndr).

Si inizia con l’approvazione del primo punto all’ordine del giorno, cioè l’ingresso anche del nostro comune alla piattaforma unica prevista dalla nostra provincia in accordo col Ministro dell’interno Maroni. La seduta ha votato all’unanimità favorevole. Perché l’opposizione abbia votato con la maggioranza mi sfugge, probabilmente il sindaco ha citato il ministro Maroni (Lega nord) e quindi visto l’orientamento politico dell’opposizione (non nella lega nord, ma nella Pdl, ndr) evidentemente ha ritenuto opportuno votare a favore. Oppure ci saranno motivi politici tali da indurre l’opposizione a votare con la maggioranza, ma su questo tenteremo di avere maggiori informazioni più avanti.

Subito dopo si è passati al tasto dolente, cioè quello dell’approvazione della commissione per il regolamento.Il Sindaco espone brevemente le modalità di voto e la strutturazione della commissione da approvare. La legge prevede la nomina di una commissione composta da cinque membri, tre di maggioranza e due di opposizione e l’elezione, sempre nella stessa commissione, di un presidente e di un vicepresidente.
A questo punto i consiglieri di opposizione, tra cui il capogruppo De Sisto Giovambattista e il consigliere Masiello Raffaele, fanno notare al Sindaco che potrebbe essere opportuno dare la Presidenza di tale commissione all’opposizione, ma il sindaco senza troppi giri di parole dichiara che la legge non lo obbliga a dare la presidenza all’opposizione e quindi se la tiene per sé alla faccia del buon senso, della pluralità e della democrazia!!!
Si passa alle operazioni di voto, la maggioranza vota compatta i suoi tre nomi: Masiello Ermanno (Sindaco), De Simone Aldo, De Cristofano Antonio. L’opposizione vota due nomi: Castrillo Vincenzo e De Sisto Giovambattista.
Appena dopo le operazioni di voto il capogruppo d’opposizione De Sisto Giovambattista prende la parola e pone all’attenzione del consiglio un punto nodale, e cioè che in base all’art.29 e 30 dello statuto in materia, il Sindaco che è la figura che dà l’incarico a tale commissione, dovrebbe mantenersi al di fuori e quindi per correttezza non dovrebbe farsi eleggere in tale commissione. Infatti continua il capogruppo, ci sarebbe un palese conflitto di interessi nonché un sostanziale vizio di forma.
A questo punto il Sindaco, in maniera poco convincente e scialba, prova a convincere il capogruppo dell’opposizione (e anche i perplessi spettatori del consiglio, ndr) che la sua nomina in commissione è del tutto legittima e che gli articoli sopra elencati non contengono alcuna costrizione o veto sul fatto che lui non possa far parte della commissione elettorale, in quanto secondo lui, se così fosse, sarebbe specificato a chiare lettere.
Il capogruppo De Sisto neoeletto in commissione, decide pertanto di rassegnare immediatamente le proprie dimissioni ritenendo illegittima la posizione del sindaco all’interno della commissione.
Ciò significa che la seduta va nulla, la votazione è da rifare al prossimo consiglio e quindi niente commissione, niente Presidente e niente Vicepresidente.
Ma a quanto pare la cosa al Sindaco proprio non va giù, e prendendo la parola promette (o per meglio dire minaccia) di sottoporre tale situazione al Prefetto, in quanto i dibattimenti sulla commissione, nel nostro Comune vanno avanti da circa un anno e mezzo e il tutto, secondo il sindaco “per l’ostruzionismo dell’opposizione che evidentemente non vuole che tale commissione si costituisca per ostacolare il lavoro della macchina amministrativa del paese”.
Ma a sentirsi fortemente leso dallo slittamento di tale commissione sembra essere anche il consigliere De Cristofano Antonio. Quest’ultimo infatti, iniziando la lettura dello statuto che si era preventivamente portato da casa, va in escandescenza quando il capogruppo d’opposizione De Sisto gli fa notare che quel che sta leggendo è fuori tema rispetto a quanto detto fino a quel momento.
Il clima si surriscalda, e i due consiglieri iniziano ad urlarsi, in maniera piuttosto energica, accuse reciproche, che per alcuni possono sembrare fuori luogo, ma per me non sono altro che il frutto del confronto democratico tra maggioranza e opposizione che da troppo tempo mancava nel nostro comune.

Il consiglio continua, e il capogruppo De Sisto, che sembra essere veramente molto preparato ed attento in questo consiglio, mette in difficoltà ancora una volta la maggioranza esponendo un caso trattato anche da noi sul nostro blog, cioè l’onerosa cartella sui rifiuti che ci è pervenuta all’inizio del mese di novembre.
Cari lettori,
tra lo stupore generale il Sindaco ammette che c’è stato un grave errore di superficialità della sua giunta, sia per quanto riguarda l’invio delle cartelle (infatti mandare alle famiglie tali somme da sborsare nell’imminenza delle festività natalizie è stato del tutto fuori luogo, ndr), sia di una cattiva gestione in merito a tale questione. Era ora, finalmente. Ma chi paga di questi errori? Come al solito nessuno?...
Il consiglio si conclude con l’intervento di un ormai “calmo e nei ranghi”consigliere di Sinistra e Libertà Ciallella Pasquale, che invita il consiglio e gli amministratori a fare scelte più opportune e oculate per il prossimo anno (ormai, quel che fatto è fatto, scurdamm’ci o passat’simm’e napuli paisà, ndr).
Il sindaco verso le 22.30 dichiara sciolta la seduta.

Cari lettori,
ritengo opportune e doverose alcune considerazioni finali in merito al consiglio al quale ho assistito: innanzitutto ho notato in tale consiglio che la maggioranza a mio avviso non gode di buona salute, infatti in più punti l’opposizione prende il sopravvento e costringe la il Sindaco anche a diversi passi indietro. Per farvi un esempio, faccio notare che il consigliere di Sinistra e Libertà Ciallella più volte dava ragione (anche se sottovoce, ma sentito da noi in platea, ndr) al capogruppo De Sisto quando incalzava il sindaco sulla sua “illegittima” nomina in commissione.

L’impressione che si è avuta in sala è che il sindaco e un consigliere siano rimasti molto scottati dallo slittamento di questa votazione.
Anche se il Sindaco ha giustificato il tutto ponendosi come paladino delle istituzioni e quindi anche avere una commissione per il regolamento comunale funzionante e attiva sarebbe un monito di buon funzionamento della macchina amministrativa del Comune, l’impressione a me è sembrata tutt’altra.
Se veramente il Sindaco ci tiene alla macchina amministrativa e al suo corretto funzionamento, allora perché, ad esempio per dirne una, non lascia ad altri queste cariche invece di voler accentrare tutto nelle sue mani? Perché non rende partecipi anche altri consiglieri, anche della sua stessa maggioranza? Questa si che sarebbe una rivoluzione!
Ma poi, sapete cari lettori,
casualmente questa primavera si svolgeranno le elezioni per il rinnovo del consiglio Provinciale, e a quanto pare il nostro Sindaco dovrebbe essere il fiore all’occhiello delle liste del Pd (Partito Democratico). Probabilmente avere una presidenza di commissione in più (o anche farne parte, ndr), potrebbe essere un tornaconto molto allettante.
Ma noi come al solito ci sbagliamo, e quindi al prossimo consiglio approverete la vostra commissione, sceglierete il vostro Presidente, e questo lo giustificherete come amore e devozione per le istituzioni e per il funzionamento della pubblica amministrazione.
E noi, come il capogruppo De Sisto saremo solo degli ostruzionisti.

Fatevi voi le dovute considerazioni, cari lettori, ma a me, sembra tutto così chiaro che non ho bisogno di aggiungere altro.


Antonello Ordani