SI TORNA A FARE SUL SERIO

Cari lettori,

anche quest’anno la tanto attesa e a tratti “insopportabile” estate è terminata. Ci siamo veramente goduti dei momenti indimenticabili. Anche se, nonostante il caldo e le zanzare, che a volte mi hanno fatto odiare la bella stagione, direi che tutto sommato è stata veramente emozionante, con l'augurio che sia stata lo stesso anche per voi.

E, perdonatemi se ne approfitto, colgo l'occasione per ringraziare e salutare lo “chef” Tony Sbriglia e la sua fantastica famiglia che mi ha ospitato durante la mia permanenza in Germania per le vacanze estive. E colgo l’occasione anche per salutare tutta la comunità Italiana in Germania, vi ammiro tutti.

Dopo i saluti e i ricordi, si torna a fare sul serio.

E’ tornato settembre, tornano le scuole, si torna dalle vacanze, e finalmente si torna a parlare di politica, di governi e governabilità.

Non tocco il caso della “telenovela” Fini-Berlusconi che ormai ci ha quasi nauseato, con la Lega a fare da terzo incomodo. Il governo a mio avviso non “mangerà il panettone”. Ma se Sparta piange, Atene non ride. Alla festa dei “democrat” di Torino è andata in scena una bella contestazione al segretario della CISL Raffaele Bonanni invitato alla festa per tenere un comizio, naturalmente saltato.

Il Governo è in crisi. L’opposizione, per par condicio, fa lo stesso.

Per non parlare poi delle situazioni a livello locale, ove il neoeletto Presidente della Provincia Zinzi (Udc), qualche mese fa ha dato inizio a un bel carosello sulle nomine degli assessori, visto che non si trovava l’accordo con gli alleati di cordata della Pdl sui nomi degli stessi.

Qui a Raviscanina però, sembra che tutto vada bene.

Siamo il regno incantato dove la classe politica tiene e non si inscenano telenovele. Ma il regno non è forte come sembra. Un consigliere fuoriuscito dalla maggioranza diserta ormai ogni seduta consiliare. Quel "compagno" che, per capirci, minaccia la crisi da ormai quindici anni a questa parte intervenendo in consiglio come il compagno “Fausto” (Bertinotti) ma che poi non manca mai, nei momenti decisivi, di apporre il proprio sì e il suo appoggio. Un piede qui e uno là. Emblematici furono i fatti della chiusura dell'ultima campagna elettorale dove il nostro companeros, pur non appoggiando la lista del sindaco (un piede là) lo invitò comunque sul palco, contravvenendo agli orari stabiliti, ai sorteggi e ai principi democratici pur di avere anche "il piede qui". C'è da dire che, dalla maggioranza, nessuno pare strapparsi i capelli per la perdita, evidentemente questi trucchetti alla lunga stancano un po' tutti. Continuando il viaggio nei meandri della maggioranza notiamo che due “ex-opposizione o muerte” si inerpicano per le cariche da ricoprire, un “democrat” punta dritto alla poltrona di sindaco, minacciando di andarsene se così non sarà, i “due laureati” attendono e se è il caso colpiscono … la loro è la calma dell’intellettuale. Solo due "pretoriani" sembrano essere fedelissimi a prescindere da tutto.

Quindi, analizzando a fondo, scopro che probabilmente, anche il nostro regno incantato si regge sul gioco delle alleanze. Sul “dare e avere”. Che dispiacere scoprire che i consiglieri, senza se e senza ma, reggono un consiglio col “miele in bocca e col fiele in corpo”.

Anche perché mi sembrava strano che i consiglieri non facessero delle pressioni al Sindaco su alcune questioni che sono di pubblico dominio.

Ad esempio la questione degli impianti sportivi. Il campo sportivo viene abbandonato a maggio (quando termina il campionato di calcio) e viene rimesso in sesto alla meglio nel mese di settembre con l’inizio della preparazione. Lavori molto approssimativi, s'intende, perché durante l’estate il campo viene abbandonato e ci crescono tre metri d’erba. Si capisce che per mantenre un campo da calcio servirebbero ben altre accortezze. Soprattutto considerati i proclami-scudetto, sempre disattesi ogni anno pur potendo contare su uno zoccolo di giocatori che niente a che fare hanno con la nostra città. E prendono anche dei soldi... Ma questa è un'altra storia. I problemi però non si limitano soltanto al perimetro che delimita l'area di gioco: si dice che siano stati rubati e distrutti quasi tutti i componenti dei bagni e delle docce. La domanda è: possiamo sapere di che entità è il danno e perché non viene fatta mai luce su questi episodi “vergognosi” che avvengono in questo paese? Per non parlare poi dei campetti da tennis ormai diventati come quelli di Wimbledon, con una piccola differenza, l’erba che copre i nostri campetti e alta circa due metri.

Altro aspetto gravissimo, su cui dedicherò un intero articolo nel prossimo intervento, riguarda la tanto pubblicizzata e “onerosa”(in termini di spesa) biblioteca che non ha ancora avuto nemmeno mezza giornata di apertura.

Se per voi consiglieri questo piccolo “antipasto” di alcune questioni che non consentono il corretto funzionamento del nostro paese sono di poco conto, mi spiegate perché siete seduti su quelle poltrone? Lasciate solo il sindaco, voi tanto, probabilmente, vi accontentate delle briciole. E forse vi sta anche bene così. E spero che a breve scoprirete anche voi, come molti altri compaesani, che il nostro regno non è poi così incantato come può sembrare.

Nell’attesa del primo consiglio dedicherò un articolo alla biblioteca raccogliendo quante più informazioni possibile e renderò conto della situazione impianti sportivi andando a fare un sopralluogo di persona con il mio “socio” mettendo se necessario delle foto e quante più informazioni possibili in merito.


Antonello Ordani