L'AMA NON L'AMA...NESSUNO L'AMA PIU'


Cari lettori,
anche le elezioni regionali e provinciali 2010 sono archiviate.
I giochi sono fatti. Sette regioni vanno al centrosinistra, sei invece vanno al centrodestra.
Diverso è stato l’andamento delle provinciali, infatti il centrodestra, fatta eccezione di qualche provincia, riesce a affermarsi quasi ovunque.
Le analisi del voto, i nomi dei vincitori e vinti e tutti i retroscena di queste elezioni ci vengono propinati dai “polpettoni” dei mass media. Solo una cosa la trovo alquanto strana.Tutti i telegiornali riportano una netta vittoria del centrodestra e han gridato al trionfo di Silvio Berlusconi e del suo partito.
Lo trovo vero solo in parte, perché sarà anche vero che il centrodestra ha ottenuto delle vittorie altisonanti soprattutto come in Piemonte e alle provinciali, ma vi ricordo che il centrosinistra ha conquistato sette regioni a dispetto delle sei del centrodestra. E soprattutto non vedo come possano chiamare sorprendenti le vittorie del centrodestra in Lazio e in Campania, erano anni che queste due regioni erano guidate da coalizioni “scellerate” e “obsolete” di centrosinistra, quindi la novità di queste vittorie dove sarebbe? Vi ricordo ancora che la vittoria di Nichi Vendola (centrosinistra, ndr) in Puglia ha provocato le dimissioni di un ministro, Raffaele Fitto. E ancora, il ministro Brunetta, candidato del PdL al comune di Venezia dopo la sconfitta ha accusato la Lega di “distrarsi” quando a candidarsi non sono rappresentanti del carroccio.
Vi sembra poco? A me no, ma i telegiornali mettono queste cose come note di margine. Probabilmente gli conviene così.
Ma passiamo a noi.
Sapete tutti voi della candidatura del nostro Sindaco dott. Ermanno Masiello nelle liste del PD alle lezioni provinciali. Il risultato è stato un vero disastro. Qui a Raviscanina ha ottenuto solo 467 voti (ben 130 in meno rispetto alla sua prima e fallimentare candidatura alla provincia nel 2005, ndr). Pochissimi sono stati i voti anche negli altri comuni del nostro collegio. Il nostro sindaco sembra colpito da una maledizione, come prova a candidarsi fuori dalle mura del nostro paese ecco che gli cade in testa come un macigno una sconfitta.
Ci sono dei cali vertiginosi di consensi che non permettono al sindaco di ottenere il tanto atteso posto di consigliere provinciale. Nonostante abbia aperto una sezione nuova di zecca del Pd, ha perso. Nonostante la sua tanto osannata politica del (non)fare, ha perso. Nonostante abbia fatto tappezzare il paese di manifesti, non è stato eletto. Nonostante abbia “offuscato” anche molti elettori dell’opposizione che presi da spirito di campanilismo lo han votato, ha perso. Niente, sembra che in provincia il tuo popolo non ti ci vuol mandare.
Caro sindaco,
concludo nel rivolgermi a te e a tutti gli elettori della sinistra moderata e della sinistra, rammentandovi un aneddoto. Nel lontano 2005, quando ti candidasti con la Margherita, le regioni che il centrosinistra riuscì a conquistare furono undici, contro le due del centrodestra. Tutto il centrosinistra e la sinistra estrema riuniti sotto l’Ulivo gridarono giustamente all’allora premier Silvio Berlusconi di rassegnare le dimissioni da capo del governo. Il premier, con arroganza e presunzione rimase al suo posto. Ricordi?
E ora dimmi una cosa, sindaco: per coerenza di partito o di ideologia (semmai ne hai una,ndr), non pensi che in questo momento dovresti dimetterti dal ruolo di sindaco e rimettere il mandato nelle mani del popolo? Il popolo che, a quanto pare, non ti ama più?



Antonello Ordani

VITA SPERICOLATA


Un’altra brutta pagina politica, ieri sera, a Raviscanina. In occasione della chiusura della campagna elettorale molti sono stati gli argomenti trattati ma, come al solito, sono i colpi di teatro a riscaldare la serata e raffreddare le ideologie.

Proprio per rispetto di queste ultime, eviterò in questa circostanza di descrivere i contenuti politici dei vari parlanti della serata, fosse solo per il fatto che di ideologia e di politica (quella vera) non si è mai parlato: tutti hanno detto le loro cose, alcune anche condivisibili per carità, ma la politica, a mio parere, è fatta di proposte per il futuro. E io, di proposte per il futuro non ne ho ascoltata neanche una. Ora che ci penso una proposta per il futuro l’ho ascoltata, ma non temete, è sempre la stessa e riguarda il futuro della solita, unica persona: il sindaco. Il sindaco che ci propone la sua quinta candidatura in dieci anni, il sindaco che fa della casa comunale una sezione di partito, il sindaco che, con la scusa della vittoria democratica, pensa di essere l’unico firmatario della politica in Raviscanina, quasi avesse ricevuto un mandato divino o qualcosa di simile.

Ieri mattina il "Corriere di Caserta" riportava la notizia di un suo saluto alla cittadinanza, in occasione della chiusura della campagna elettorale. Il sorteggio del 25 marzo aveva stabilito che fosse proprio il sindaco ad aprire il valzer degli interventi, alle ore 20,15. L’ordine del sorteggio prevedeva, dopo l’intervento del dott. Masiello, quello di Mastrati – De Sisto per il PdL fino alle 21, 30, poi Ciallella per la Lista De Luca fino alle 22,00 e in chiusura D’Orsi per il PdL. E fin qui tutto a posto, se non fosse che alle 20,15 il nostro caro sindaco… non si presenta!!! Voci di corridoio (che tanto di corridoio non sono, visto che sono state pronunciate da consiglieri di maggioranza), parlavano delle solite cene e cenette. Ma tant’è, problemi loro, e comunque dalle 20,15, per un’ora, al posto di ascoltare le parole del sindaco siamo stati intrattenuti dalla disco dance del caro Emiliano. “Non verrà più”, abbiamo logicamente pensato tutti noi ma, durante il terzo intervento, quello riservato a Ciallella (ore 21,30 circa) ecco comparire come per magia il nostro sindaco che, (in)opportunamente invitato dall’ambiguo Ciallella, prende la parola alle ore 22,00 circa per il suo “saluto” alla cittadinanza, dileguandosi nel nulla al termine di esso. Alla Vasco Rossi.

Forse il sindaco confonde la vita politica con la vita da rock star. Arrivare con ritardo spaventoso, occupare spazi altrui, credere di essere una specie di idolo, dileguarsi nel nulla prima e dopo un’esibizione sono infatti caratteristiche proprie di un'icona rock. Si presume siano comportamenti deprecabili per un politico. In una sola serata è riuscito a sottrarsi a tutti i doveri istituzionali di sindaco ma soprattutto ai doveri dettati dal buonsenso, una qualità ben più importante di ogni titolo o carica.

Che scarso rispetto dell’elettorato! Che scarso rispetto della democrazia! Che scarso rispetto della pluralità! Che scarso rispetto per Raviscanina!

Si salvi chi può.

gVn

UNA PICCOLA CONSIDERAZIONE

Pubblichiamo l'opinione di Quinzio de Sisto sulle imminenti elezioni regionali e provinciali. Se anche voi volete inviarci le vostre opinioni potete farlo scrivendoci a raviscaninavocelibera@yahoo.it

Non serve che mi presento, la mia storia politica la conoscete.
Ho avuto l’onore di partecipare al primo congresso Nazionale del CCD oggi UDC del Presidente Casini. Ho militato per anni al fianco di questa formazione, collaborando attivamente con gli amici dell’allora AN e FI. Fiducioso e convinto del credo di questa compagine politica ho continuato a sostenerla fino alle scorse elezioni Europee. Nonostante il distacco di Casini da Berlusconi e Fini.
Ultimamente, però, le ragioni di un’ideologia non bastano. Siamo in pochi a credere nelle battaglie politiche per la gente e non per il mantenimento di poltrone; siamo in pochi a credere che la politica esista ancora. L’invito è per quei pochi rimasti sia di destra che di sinistra a riprenderci i nostri ideali, i nostri valori, le nostre capacità, il nostro territorio. Ho votato, ho votato, ho rivotato….quei rappresentanti (forestieri) che ogni volta si presentano nel mio amato paese a fare promesse senza mai mantenerle. Diciamo basta a questo dato di fatto. Dovrebbero vergognarsi a ripresentarsi ogni volta con la stessa cantilena, le stesse promesse “ridicole”. Secondo me pensano che noi siamo imbecilli, o che veniamo dal sud dell’Africa. Penso sia offensivo nei nostri riguardi. Noi di Raviscanina non siamo secondi a nessuno dico nessuno dei paesi viciniori. Ogni paese del collegio provinciale ha un rappresentante, chi nelle liste di sinistra chi di destra ETC. A questo punto, siccome nessuno di questi signori ha fatto niente per noi e per il nostro territorio e sicuramente non lo faranno in futuro, propongo per queste elezioni provinciali un patto a dir poco patriottico. Sostenere tutti insieme il nostro Sindaco Dr. Ermanno Masiello. Almeno, se vince…vince Raviscanina e non gli altri. Meditate gente! Lo so, le polemiche saranno molte… Ma sono stanco di votare per persone che non conoscono la parola “grazie” e regalare meriti a chi non ne possiede. Viva Raviscanina e forza Ermanno.

Quinzio De Sisto

PARTIRA'...LA NAVE PARTIRA'... MA DOVE ARRIVERA'?


Cari lettori,
mercoledì 10 marzo è stata finalmente inaugurata la tanto attesa sezione del PD (Partito Democratico, ndr) di Raviscanina.
Come vi dicevo nel precedente articolo, erano settimane che era comparsa questa insegna davanti ad una casa del paese, tanto che pensavamo fosse uno scherzo, sapete, il mese scorso era carnevale, non si sa mai.
Invece no. Sono partiti. E sono partiti alla grande.
Il manifesto prevedeva la presenza del candidato alla carica di presidente della provincia di Caserta nella lista del PD Stellato. Poi vedeva tra gli ospiti il sindaco di Piedimonte Matese dott. Enzo Cappello, candidato alla carica di consigliere provinciale del PD, e quindi, il padrone di casa, il nostro Sindaco Ermanno Masiello, anch’egli presentato alle elezioni provinciali (e altri ospiti del partito,ndr).
Naturalmente, per par condicio con gli “amici” della PdL (Popolo della libertà, ndr) che hanno inaugurato domenica, non sono andato a sentire quanto hanno avuto da dire i candidati del PD.
Ma leggendo i loro manifesti posso intuire qualcosa.
Avranno detto che loro vogliono cambiare le cose.
Avranno detto che loro amano il nostro territorio.
Avranno detto che … un sacco di belle parole insomma.
Non so quante volte (e io ho 28 anni, figuriamoci quelli più anziani di me) ho sentito dire le belle parole da “campagna elettorale” dai nostri cari politici, ho assistito ad inaugurazioni di sezioni, “convenscion” , grandi adunate, feste, festini e quant’altro ruota intorno al grande “buissness” della politica.
Penso che anche molti di voi, almeno una volta nella vita, anche disinteressatamente, hanno udito le parole “ovattate” dei politici.
Non so perché, poi, come per incanto, dopo l’appuntamento elettorale non se ne vede più uno. Non si sentono più parlare. Non si vedono più le loro facce che da quei manifestacci ti guardano dalla mattina alla sera. Non si vedono più quelle specie di camper pieni zeppi di manifesti e con quelle musiche orripilanti dei loro partiti (una sera, vedendone passare uno, alcuni bambini pensavano fosse il gelataio, ndr). E spariscono anche tutte le belle parole dette. E soprattutto, non mantengono quasi mai quello che avevano promesso.
Vorrei tanto sbagliarmi per questa volta. Ma già so che non è così. Voi che dite?
Quindi auguri per la sezione (che con molta probabilità chiuderà il giorno dopo le elezioni, come al solito) e per le vostre candidature. E grazie per esservi scomodati tanto per venire a dire le vostre str… nel nostro paese. Grazie, ma ne sentiamo già troppe tutti i giorni, potevate evitarvi l’incomodo.



Antonello G. O.

IL DOMENICALE


Cari lettori,
dal titolo potreste pensare che sia una rubrica o un inserto giornalistico (Il sole 24 ore dà un inserto di cultura con questo titolo ogni domenica, ndr).
Niente di tutto questo. Il titolo ha il semplice intento di farvi un piccolo resoconto di quanto sta accadendo in questi giorni nel nostro paese.
Mi riferisco alle imminenti elezioni per il rinnovo del consiglio provinciale del 28/29 marzo.
E' da una settimana che tutti i partiti hanno chiuso le liste, e finalmente abbiamo un quadro generale dei candidati pretendenti ad un posto per il consiglio di “Corso Trieste”.
Il nostro collegio comprende i paesi di: Alife, Ailano, Baia e Latina, Capriati al Volturno, Ciorlano, Dragoni, Prata Sannitica, Pratella, Raviscanina e Sant’Angelo d’Alife, tutti raggruppati nella circoscrizione “Caserta 1”.
E come vi dicevo nello scorso intervento, dai nostri comuni ci sono alcuni candidati: Da Ailano troveremo candidati Luigi Rega, (candidato più giovane d’Italia, ndr) in una lista “satellite” del Pdl e Vincenzo Rico, candidato nelle fila di Rifondazione Comunista.
Ci sono poi circa 10 candidati di Alife (quasi tutti nelle liste del Pdl, ndr).
E poi c’è un nostro compaesano “illustre”. È il nostro caro sindaco, candidato nelle liste del PD.
In concomitanza con le candidature, qui in paese sono sorte anche due sezioni di partito: una del PD, di cui poco si sa. Magari è un semplice appoggio per materiale elettorale o che altro. Sta di fatto che hanno tanto di insegna e anche una stanza dove “dovrebbero” riunirsi. Ma non l’hanno ancora fatto mai.

Proprio stamattina invece è stata inaugurata, con tanto di buffet e bandiere, una sezione del Pdl (Popolo della libertà, ndr).
Alla cerimonia era presente il candidato di Alife (nonché sindaco di Alife, ndr), Roberto Vitelli.
E hanno anche una coordinatrice, l’avv. Giovanna Mastrati.
Non ho avuto il piacere di incontrare la coordinatrice della nuova sezione, ma mi sarebbe piaciuto farle qualche domanda. Sicuramente vedremo nei prossimi giorni di avere un incontro con lei e di darvi maggiori informazioni, soprattutto sui motivi dell’apertura della sezione.
Con molta probabilità tale apertura è stata decisa dai piani alti del partito solo per l’appuntamento elettorale. Ma vedremo cosa avrà da dirci la coordinatrice.
E non escludo di avere un incontro con i tre candidati sopracitati, (Rega già ha acconsentito ad un incontro, ndr) per discutere i loro programmi elettorali.

Nell’attesa, vi ricordo che sono anche state fatte qui in paese anche le nomine degli scrutatori.

Il sindaco ha nominato tra gli altri la nipote dell’assessore Masiello Giuseppe (fido scudiero delle giunte Masiello fin dal lontano 1987, ndr), mentre un altro membro della commissione, Barbato Giustino ha fatto di meglio, ha nominato direttamente una sua nipote. Il tutto si commenta da sè.

Cari lettori,
per quanto mi riguarda, vedere i manifesti, i volantini e tutto lo spreco di materiale che i candidati, con tanto di foto da “imbabuccati” con cui stanno tappezzando i nostri comuni, francamente la voglia di dar fiducia a uno di loro mi è veramente passata.
Anche perché, alcuni di loro sono dei volti “noti”, e quindi, visto che li conosco, li evito.


A. Gimmi Ordani